Il lavoro parlamentare sul Pnrr prosegue, con novità in merito alle e-bike e al bonus auto. Sanzioni e proroghe ufficializzati.
Il governo continua a mettere mano alle normative in merito al codice stradale, data l’avanguardia dei mezzi in circolazione. Pronte stangate per chi trasgredisce alcune leggi e maggior tempo per tutti coloro che sono rimasti indietro su determinate richieste di agevolazioni. Un continuo mettere mano alla legislazione, che serve a star dietro alle situazioni che si sono create in questi due anni di crisi, visto che molte persone si sono comportate in modo diverso per affrontarle.
Il Piano nazionale di ripresa e resilienza è dislogato in sei missioni, in coerenza con il piano europeo della New generation. Si tratta di investimenti e di un’agenda fatta di riforme, che vengono affinate per portare l’innovazione sul campo della digitalizzazione (per il 20%) e del green (per il 37%). Sono 191,5 i miliardi stanziati per effettuare questa manovra, atta a migliorare, specialmente, le situazioni in merito alla competitività, alla pubblica amministrazione, alla semplificazione burocratica e alla giustizia.
In tali pacchetti vi sono anche diverse normative riguardanti il settore della circolazione in strada. Oltre ai vari eco-bonus messi in campo, vi sono anche alcune normative da dover utilizzare per rispettare il nuovo codice stradale, sempre in aggiornamento, per via del susseguirsi di nuovi mezzi che si trovano a circolare nelle città e in autostrada.
Sembra una corsa contro il tempo, ma il parlamento pare ben allineato a poter agire in merito a ciò che sta avvenendo nella circolazione. Infatti, grazie alla possibilità di ottenere diversi incentivi per chi utilizza metodi alternativi alle automobili, vi è da preparare i percorsi urbani in merito. Già si parla di un’estensione di piste ciclabili, specie nelle maggiori città, visto l’aumentato utilizzo di monopattini ed e-bike da parte dei cittadini.
Però, proprio questi nuovi metodi, stanno portando delle problematiche in merito alle normative vigenti sul comparto. Infatti, molte persone sono riuscite a truccare i mezzi ecologici per farli andare oltre i 25 km/h previsti dalla legge. Non esisteva una normativa in merito, ma ora vi saranno multe fino a 4 mila euro per i furbetti che lo faranno. Per quanto riguarda l’eco-bonus auto, invece, vi sarà una proroga dei tempi per le semplificazioni fiscali relative all’immatricolazione dei mezzi.
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