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La “monoposto” americana nata per la strada | Velocità da record e aerodinamica pura

A giudicare dall’aspetto questa supercar sembra prodotta da un marchio come Koenigsegg o Ferrari. Eppure, a costruirla è stata una casa americana con una storia illustre ma non tanto famosa in Europa.

Le auto ad alte prestazioni più interessanti sono senz’atro quelle prodotte da quelle case automobilistiche che solitamente si occupano di ben altri tipi di veicoli. Abbiamo già visto un esempio del genere con la Volkswagen W12 che poi avrebbe contribuito massicciamente alla creazione della Bugatti Veyron: oggi, ne stiamo per vedere un altro decisamente meno conosciuto qui in Italia.

Oldsmobile Aerotech (Tech e Blog)

Fondata nel lontanissimo 1897 e sfortunatamente fallita nel 2004, la Oldsmobile è stata una storica casa nord americana che ha fatto parte del gruppo General Motors. I suoi prodotti più famosi non sono esattamente auto sportive, fin dai tempi in cui produceva le prime “carrozze senza cavalli” americane per arrivare all’epoca d’oro del marchio tra gli anni 60 3 70 che ci hanno donato tante muscle car.

Pochi si sarebbero aspettati la mossa della General Motors nel 1987: il marchio decise di presentare una futuristica e francamente bellissima automobile sportiva monoposto ma invece di apporle sopra il marchio Chevrolet o Cadillac, affidò il progetto proprio alla Olds che portò a termine il compito in modo eccellente.

Un posto, tanti cavalli

La Aerotech del 1987 è una concept car che sfrutta un principio vecchio come il mondo – quello dell’aerodinamica – per raggiugnere velocità elevate. Destinata ad essere guidata da un singolo occupante, l’auto ricorda molto le moderne Koenigsegg da record e francamente non sembra una vettura da strada. La vedremmo meglio su una pista, magari all’open day del Nurgburging tedesco.

Il motore dell’auto (Wikipedia)

Con un motore a 4 cilindri sovralimentato mediante ben due turbocompressori, l’auto poteva erogare tra i 750 ed i 900 cavalli a seconda dell’allestimento: questa potenza unita ad un peso di poco superiore ai 700 chilogrammi contribuiva a creare un vero missile terra-terra che dal punto di vista delle prestazioni non hanno nulla da invidiare a quelle di una supercar moderna.

La Aerotech infatti era stata progettata per infrangere la barriera dei 400 chilometri orari, cosa che poi non fece ma che almeno in via teorica avrebbe potuto tranquillamente realizzare. L’auto venne costruita in due configurazioni, una a coda corta ed una a coda lunga, entrambe testa e a lungo ma – purtroppo – mai entrate in produzione. Nemmeno in serie limitata. Conoscevate questo esperimento così ambizioso?

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Manfredi Falcetta

Appassionato di auto e moto, mi piace immergermi nell’universo dei motori, scoprendo le ultime innovazioni tecnologiche e seguendo le competizioni più emozionanti. La scrittura e la lettura, invece, sono le mie oasi di tranquillità, dove mi perdo tra le pagine di libri avvincenti e mi esprimo liberamente attraverso le parole.

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