A volte ritornano, come si suol dire. Oggi scopriamo la supercar che porta un nome storico e che ha uno scioglilingua come denominazione del modello: ricorda un po’ una Mercedes-Benz, vero?
Può capitare nelle grandi aziende che possiedono più marchi che un determinato simbolo non sia utilizzato per qualche anno, magari qualche decennio. Solitamente, succede quando tale brand viene “rimbalzato” da un’azienda all’altra per difficoltà economiche, basta pensare ad esempi eclatanti come MG o Maybach. Ma che un marchio sia accantonato per quasi cento anni prima di tornare sul mercato?
Quella della Austro Daimler rappresenta una vistosa eccezione alla regola dato che solitamente, marchi “congelati” per lunghi periodi di tempo non riemergono mai più dall’oblio automobilistico – esempi storici sono Morris ed Isotta Fraschini – cosa che con il marchi austriaco non è successa nonostante gli 85 anni di inattività tra l’ultima automobile presentata dalla casa e quella che andiamo a scoprire oggi.
Fondata nell’agosto del 1899, la Austro Daimler è poco più “giovane” della Mercedes-Benz che ha dato un bel contributo nella costruzione della Shooting Brake di oggi, presentata ufficialmente nel 2019. Per decenni Austro Daimler si è limitata a costruire mezzi ferroviari, ora date il benvenuto alla Austro Daimler Bergmeister ADR630.
Si, diciamo che il modello non ha esattamente un nome facile da pronunciare ma diamo per buona alla Austro Daimler questa decisione, del resto dopo una tale assenza dalla scena mondiale dell’auto la casa sarà pure un po’ in ansia e a corto di idee no? Al di là del nome, la vettura si presenta benissimo con una linea degna di una Mercedes-Benz SLS, cosa non casuale.
La ADR630 infatti utilizza come base la cugina tedesca AMG GT, una supercar ben nota agli appassionati del marchio Mercedes. Le prestazioni non hanno nulla da invidiare alla vettura tedesca con ben 1.222 cavalli di potenza assicurati da una combo vincente tra un V8 turbo da 4 litri e tre motori elettrici. La supercar, in configurazione Shooting Brake, vanta una trazione integrale.
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Dal punto di vista stilistico, la somiglianza con certe supercar tedesche è evidente ma apprezziamo particolarmente due dettagli: il retro arrotondato e lo stile della mascherina frontale che dona all’auto austriaca una certa personalità, evitando che possa essere scambiata per una SLS. Il prezzo? Per il momento, si tratta di una one off ma mai dire mai, la produzione in serie potrebbe essere dietro l’angolo…
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