Manca poco al 2022 e Hyundai non fa sconti. L’ultima proposta della multinazionale coreana farà felici in molti comunque, anche se non è stata raggiunta la perfezione.
La Hyundai non è più un “out sider”. Da molti anni, l’azienda coreana si occupa del settore automobilistico, pure con risultati a dir poco ottimi. La multinazionale, nonostante l’avvento del Covid, non ha arretrato di un centimetro e punta la fine del 2021 e l’inizio del 2022 non solo con tantissima fiducia, ma pure con ambizioni sempre più in rialzo.
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E pensa anche ai lavoratori, con il progetto dello Hyundai Staria. Il Transporter H350 non è infatti più disponibile sul mercato dell’automotive a causa della totale mancanza di capacità di consegna, e così i vertici dell’impresa orientale hanno pensato ed ideato una versione più piccola, lo Staria appunto. Ma non sottovalutatelo; è dotato di tutto quello che un professionista necessita con sette posti che fanno da contorno ad un mezzo davvero ben accessoriato.
La Hyundai Staria promette di lottare con le unghie e con i denti, almeno nei confronti dei suoi rivali più vicini, pur avendo caratteristiche diverse rispetto al Transporter H350. Lunga 5,25 metri, ha due porte scorrevoli nella parte posteriore ed entrambe apribili elettronicamente, così come il portellone. Design e linee rispecchiano la volontà di innovazione dell’azienda, i finestrini permettono un ampio raggio di visibilità; anche i sedili – di serie – sono regolabili elettronicamente.
All’interno del mezzo non può mancare il sistema di navigazione, l’impianto audio con dodici altoparlanti ed il digital cockpit, sul quale si potrà fare affidamento per visualizzare tachimetro e contagiri. Fronte sicurezza, nelle varie manovre da effettuare non mancheranno due apposite fotocamere che monitoreranno più angolazioni possibili, in modo da evitare situazioni pericolose. Venendo alle spese aggiuntive, da aggiungere al “carrello”: trazione integrale (2.000 euro), tetto panoramico (1.200 euro) e verniciatura metallizzata (fino a 950).
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La guida della Staria, poi, è molto piacevole da utilizzare in ogni condizione, dalla città all’autostrada. Lo sterzo è preciso ed i freni sono stabili. Non è tutto rose e fiori, però; il bagagliaio non va oltre i 431 litri che, per un mezzo che serve principalmente ai professionisti, può essere un punto debole su cui Hyundai dovrebbe pensare di lavorare.
Il motore diesel spinge molto (177 Cv) e consuma altrettanto (8,5 litri ogni 100 chilometri). Il suo prezzo supera i 50.000 euro che, considerando tutto, li vale eccome. Sperando che, con il tempo, le varianti della novità di casa Hyundai sistemino qualche pecca di troppo.
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