Guida+in+sicurezza%2C+fatti+accompagnare+da+un+Coyote+%26%238211%3B+VIDEO
quattromaniait
/2021/05/09/guida-sicurezza-accompagnare-da-coyote/amp/
Tuning

Guida in sicurezza, fatti accompagnare da un Coyote – VIDEO

Esistono molti “assistenti” alla guida, più o meno “intelligenti”, ma tra tutte le opzioni relative ad una guida sicura, c’è un sistema molto semplice che può fare davvero la differenza. Si chiama Coyote e scopriamo come funziona.

Coyote Mini (mycoyote.net)

Coyote in realtà è un’idea, più propriamente un software che utilizza la tecnologia GPS collegata ad una data base che diffonde informazioni legate alla circolazione stradale. Trattandosi di un “Adas” virtuale può essere utilizzato anche tramite un’applicazione scaricabile sullo smartphone, oppure viene venduto in un device molto simile ad un classico navigatore portatile, o ancora, si può installare direttamente a bordo della propria auto insieme all’infotainment di serie.

Coyote offre informazioni aggiornate in tempo reale rivolte a chi guida, oltre a fungere da navigatore cartografico classico, segnala tutte le postazioni degli autovelox fissi e mobili, eventuali ostacoli sul percorso che si sta seguendo, incidenti, intensità del traffico, interruzioni, Tutor, fondi scivolosi, meteo, strade dissestate e davvero tanto altro.

Tutte queste informazioni, assolutamente legali (anche quelle relative agli autovelox) consentono agli automobilisti di avere sempre la situazione sotto controllo, grazie agli avvisi che Coyote fornisce in caso di problematica sulla strada che si sta percorrendo.

Ovviamente non si tratta di uno strumento che previene in senso totale qualsiasi possibilità di collisione o disagio, ma tiene costantemente informato il guidatore su possibili problematiche stradali. Dunque non si sostituisce all’attenzione del conducente ma lo “accompagna” nel suo viaggio in auto o in moto.

Potrebbe interessarti>>>Autovelox, nuova sentenza della Cassazione ne dichiara l’illegittimità

Come funziona Coyote

 

Il servizio che offre Coyote, è molto più affidabile rispetto alle applicazioni gratuite che si trovano sugli store degli smartphone. Questa affidabilità è data dalla moltitudine di informazioni che il sistema raccoglie, informazioni che in buona parte vengono fornite direttamente dagli utenti, che una volta abbonati, entrano a far parte di una community mondiale.

Quindi, è lo stesso automobilista che mentre percorre un dato tratto di strada segnala una problematica agli altri utenti, che possa essere un incidente piuttosto che un veicolo in panne o una strada particolarmente danneggiata. Queste segnalazioni vengono raccolte ed analizzate da un team di ingegneri che, dopo averle vagliate e verificate, le mettono a disposizione di tutta la comunità. Ogni utente quindi ha un punteggio in base alle informazione che condivide con gli altri utenti, al contrario in caso di notizie false si viene “bannati” dal servizio.

L’altra prerogativa utile di Coyote, è la segnalazione dei limiti di velocità sulle strade che si percorrono, ed il rilevamento in automatico della velocità del proprio veicolo. Nel caso vengano superati i limiti consentiti, un “fastidioso” avviso sonoro, segnalerà al guidatore la necessità di moderare l’andatura.

Potrebbe interessarti>>>Renault, la sicurezza prima di tutto: la scelta di limitare la velocità massima delle auto

I costi di Coyote

Questo geniale “marchingegno”, come anticipato, ha un costo, che varia in base al device scelto, più un costo mensile o annuale per l’abbonamento al servizio.

Nel caso si scegliesse di scaricare solo l’applicazione sullo smartphone ed utilizzare quindi quest’ultimo come device, dopo il primo mese di prova gratuita, si paga un costo di abbonamento che va dai 5,99 ai 9,99 € al mese oppure dai 65,99 ai 109,99 € con pagamento annuale.

Oltre al costo dell’abbonamento si può scegliere di acquistare il Coyote Mini o il Coyote Nav+ al rispettivo prezzo di 149,99 oppure 349,99 euro. Infine c’è la possibilità di scegliere un sistema direttamente integrato nel cruscotto dell’auto, ma qui i prezzi variano in base al tipo di veicolo su cui si intende installare il device con monitor touch screen.

RobertoT

Recent Posts

BMW iX3 Elettrica sorprende tutti: guida autonoma, prezzi e caratteristiche del SUV rivoluzionario

Tecnologia, autonomia e piacere di guida: un equilibrio inatteso su un elettrico di taglia media.…

10 ore ago

F1 GP Abu Dhabi, Verstappen spiazza tutti: “Ho già 4 trofei”

Max Verstappen è alla vigilia del Gran Premio decisivo: deve rincorrere come accadde nel 2021…

12 ore ago

Auto elettriche in Italia, arriva il boom: ma c’è un dato che preoccupa

Boom o parentesi delle auto elettriche? Tra quote, voucher e fase decisiva a Bruxelles, un’analisi…

20 ore ago

FIAT pronta a far tornare l’icona, ma questa volta sarà “cinese”: che smacco per l’eccellenza italiana

Fiat, l'icona è pronta a tornare sul mercato: questa volta però sarò cinese, è uno…

1 giorno ago

Pneumatici invernali: quale marca scegliere per sicurezza e durata

Sette metri possono fare la differenza tra un semplice spavento e un incidente grave. È…

3 giorni ago

Le 10 auto sportive che hanno fatto la storia delle competizioni

Le auto sportive hanno sempre rappresentato l’essenza dell’ingegneria automobilistica, unendo prestazioni straordinarie, design innovativo e…

4 giorni ago